GIUNTO GAP: Giunti strutturali interamente realizzati in alluminio a scorrimento.
Progettati per sopportare movimenti strutturali di edifici di grandi dimensioni o composti. Agiscono tra pavimento e parete. Vanno installati in corrispondenza degli spazi esistenti tra due parti semi-attaccate componenti uno stesso edificio. Sono in grado di collegare questi interspazi consentendo movimenti verticali, orizzontali e trasversali, a seconda degli assestamenti dell’edificio, siano essi ciclici o permanenti.
Può essere utilizzato anche con fissaggio sulla parete verso il basso. Le componenti orizzontali a scorrimento, consentono il movimento ed evitano gli accumuli di polvere e sporco. All’interno dei moduli creati dai giunti strutturali va comunque sempre previsto un ulteriore frazionamento della superficie con un reticolo di giunti di frazionamento, a seconda del tipo di passaggio previsto in superficie.
INSTALLAZIONE:
• Assemblare il giunto inserendo i due componenti orizzontali nelle due ali laterali.
• Allineare correttamente il giunto.
• Fissare le ali al sottofondo ed alla parete con tasselli opportunamente dimensionati (7 ogni metro, cioè uno ogni 30 cm).
• Costruire il massetto quindi sopra la flangia del giunto strutturale e piastrellare.
Assestamenti della struttura, dilatazioni e compressioni dovuti ad escursione termica, ritiri e flessioni strutturali sono elementi che creano nella pavimentazione continui movimenti e sollecitazioni che generano spesso problemi di fessurazione o prematuro distacco del rivestimento.
É opportuno quindi prevedere in fase di posa un adeguato reticolo di giunti di dilatazione, scegliendo il tipo di giunto e la sua ubicazione in considerazione dei carichi e delle sollecitazioni a cui saranno sottoposti i rivestimenti e i diversi coefficienti di dilatazione lineare termo-igrometrico dell’allettamento e delle piastrelle e le possibili interazioni tra materiali diversi. Il frazionamento della superficie e del massetto sottostante è infatti determinante per garantire una posa a regola d’arte sia nel metodo a colla che tradizionale. Prevedete sempre un giunt
• In corrispondenza di un cambiamento del materiale di supporto e/o delle riprese di getto.
• In corrispondenza di discontinuità pre-esistenti nel sottofondo, come giunti di dilatazione strutturali e blocchi diversi di massetto.
• In corrispondenza di elementi fissi come colonne e porte.
• In corrispondenza di variazioni nella direzione di posa.
• Nei punti dove la superficie piastrellata incontra le pareti o degli elementi contenitivi. I moduli risultanti dovrebbero essere più regolari possibili.
In linea generale la proporzione tra i due lati non dovrebbe superare 2:1.